IMPRESE FAMILIARI A RISCHIO CON LE GARE PER LE CONCESSIONI BALNEARI

Il Prof. Gustavo Ghidini ravvisa nel decreto legge che ottempera alla Direttiva Bolkenstein l’assenza di una norma che impedisca il cumulo di concessioni nelle stesse mani, opzione che metterebbe a repentaglio la sopravvivenza di trentamila balneari.

Pochi giorni fa, il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge volto a chiudere il caso balneari. Fra i suoi capisaldi, la proroga fino al 2027 delle concessioni in essere e il successivo obbligo di indire nuove gare. Ma la nuova norma omette del tutto il limite di attribuzione di concessioni a un singolo gruppo: una svista che può mettere a repentaglio il principio di concorrenza.

Lire la suite

IL MONITO DI BANKITALIA SULLE TRUFFE BANCARIE ONLINE

Lo scorso 17 giugno la Banca d’Italia ha riscontrato quattro problematiche ricorrenti in materia di truffe online a danno di chi ricorre ai prestatori di servizi di pagamento (Psp). Si tratta dell’infondato rifiuto di rimborso, di carenze o ritardi nell’emissione dello stesso, di lacune informative sulle procedure, e infine dell’inadeguatezza dei meccanismi relativi al caricamento delle carte di pagamento su app gestite da provider terzi. Il monito di Bankitalia si innesta su presidii preesistenti (rispettivamente il Dir. Psd2 e il Dlgs 11/10) che indicano i doveri a carico dei Psp, a tutela dell’utenza. Lire la suite

ONLINE IL NUOVO NEWSLATOR: INDICAZIONE DEL TAN, RECENSIONI ONLINE, ANATOCISMO E CYBERSECURITY

È disponibile da oggi il nuovo numero di Newslator, il bollettino di informazione e aggiornamento legale pubblicato dallo Studio Ghidini, Girino & Associati per guidare il pubblico attraverso le nuove normative e l’evoluzione della giurisprudenza.

Gli articoli del secondo numero del 2024 sono dedicati alla sentenza della Cassazione (n. 13556 del 15 maggio 2024) sulla validità dei contratti in assenza di indicazione del TAN; alla multa di 170.000 inflitta dall’Antitrust al portale Subito.it per l’attribuzione automatica di recensioni positive a seguito di ogni transazione; alle ordinanze (nn. 5054, 5064 e 8639 del 2024) con cui la Corte di Cassazione ha superato la presunzione relativa al carattere necessariamente peggiorativo dell’introduzione di clausole anatocistiche nei contratti che precedono la delibera in materia emanata nel 2000 dal CICR (Comitato Interministeriale per il Credito e il Risparmio). Lire la suite

PAROLA DI PREMIO NOBEL: NON TUTTO IL DEBITO VIENE PER NUOCERE

Notizie relativamente buone per l’Italia, ma pessime per il mondo intero. Questo almeno è ciò che possiamo ricavare leggendo i nudi numeri che il Fiscal Debt Monitor (Institute of International Finance) ottiene sommando le esposizioni di Stati, banche, imprese e famiglie: l’Italia avrebbe un rapporto debito reale/pil del 275%, meno dell’Eurozona (350%) e del Giappone (600%); ma il mondo sarebbe tecnicamente fallito, con un impressionante 333% complessivo. Per Eurostat, che impiega invece il metodo normativo debito pubblico/pil,  nel quadriennio 2020-2023 il debito italiano è cresciuto del 18,8%, contro il 26,7% della Germania, il 28,6% della Spagna e il 30% della Francia; l’Eurozona naviga in acque piuttosto mosse, salendo al 27,8%. Lire la suite

UTILIZZARE I DATI DEGLI UTENTI PER L’AI: IL GARANTE PER LA PRIVACY BLOCCA META

Il 26 giugno era la data prevista da Meta per un cambiamento epocale nel trattamento dei dati degli utenti di app popolarissime come Instagram e Facebook: una modifica alla privacy policy che avrebbe consentito all’azienda di utilizzare liberamente le informazioni condivise dagli utenti per addestrare l’intelligenza artificiale. Se da un lato il gigante di Menlo Park ha rivendicato lo sviluppo dell’AI come legittimo interesse, superiore a quello privato degli utenti, l’iniziativa ha causato scalpore, inducendo i garanti britannico e irlandese (Meta ha sede legale a Dublino) a far sospendere, per ora, l’applicazione della modifica. Lire la suite

NON SOLO TOD’S E PIRELLI: COSA FARE DI FRONTE ALL’EPIDEMIA DI DELISTING

Siamo alla vigilia di una desertificazione borsistica? Hanno fatto scalpore le notizie delle recenti opa su Tod’s e Pirelli in vista del delisting, ma si tratta soltanto della punta di un iceberg molto più considerevole. Non solo infatti la scelta appare in sorprendente contraddizione con l’andamento positivo di Piazza Affari (secondo l’indice Morningstar Italy, lo scorso anno Milano ha messo a segno un +31,8% a fronte di una media globale del 17,4%); ma gli esperti hanno attestato su un impressionante 52% i delisting in Lussemburgo, sul 35% a Francoforte, sul 19% a Londra e sul 15% a New York. Appare evidente che ci sono ragioni più profonde e generalizzate rispetto a quelle ufficiali, talora di facciata.

Nella rubrica “Considerazioni inattuali” su Milano Finanza, Emilio Girino indaga quali possano essere i motivi meno appariscenti dell’epidemia di delisting, di là dall’immediato richiamo al proteggersi da scalate ostili, non doversi relazionare costantemente con gli azionisti, fronteggiare una speculazione sempre più aspra. Lire la suite

SEZIONI UNITE E AMMORTAMENTO ALLA FRANCESE: TROVATA LA CHIAVE DI VOLTA?

Forse una parola fine è stata posta dalla Corte di Cassazione, pronunciatasi a Sezioni Unite, ai contenziosi che hanno per lungo tempo coinvolto i contratti di credito con ammortamento alla francese. La sentenza (n. 15130 del 29 maggio 2024) afferiva al caso relativo a un mutuo immobiliare a tasso fisso stipulato nel 2007, dirimendo le questioni legate alla nullità di questi contratti per indeterminabilità dell’oggetto, per mancata esplicitazione in contratto del regime finanziario e per il maggior costo rispetto alle alternative. Com’è noto, l’ammortamento alla francese prevede rate costanti con interessi decrescenti e capitale crescente nel tempo; l’ammortamento all’italiana, utile per un raffronto, prevede rate di diverso importo con interessi decrescenti ma capitale costante. Lire la suite

MANIPOLAZIONE EURIBOR E NULLITÀ DEI LEASING: LA SVOLTA DELLA CASSAZIONE

Nuovo colpo di scena in materia di manipolazione Euribor, dopo l’ordinanza della Cassazione (34889/2023) che nello scorso dicembre aveva ritenuto nulli i leasing che, nel periodo 2005-2008, avessero utilizzato l’Euribor come base di calcolo. Con sentenza del 3 maggio 2024 (n. 12007), la Cassazione inverte la rotta, escludendo che l’applicazione del tasso in rapporti accesi in quel lasso di tempo possa considerarsi attuazione della presunta intesa illegittima. La notizia è dunque che sugli intermediari terzi, ignari dell’accordo, non ricade la responsabilità per avere adottato la cosiddetta “clausola Euribor”.

Nella rubrica “Considerazioni inattuali” su Milano Finanza, Emilio Girino indica tuttavia una questione che rimane insoluta. È possibile infatti che la nuova sentenza della Cassazione lasci indeterminata la clausola nel triennio in questione, come se nel periodo controverso l’Euribor non fosse stato quotato.

“La rilettura del caso si condensa nel principio di diritto per cui”, spiega l’Avv. Girino, “chi intenda recuperare il presunto maltolto deve superare tre livelli di prova. Il primo è la dimostrazione che l’Euribor sia stato oggetto di un’intesa anticoncorrenziale, ciò che è stato acclarato dall’Antitrust. La seconda è provare che l’alterazione sia stata tanto significativa da privare il parametro di ogni attendibilità; è molto più difficile, visto che la stessa Antitrust non è riuscita a quantificare l’alterazione esatta del parametro. Ciò rende di fatto impraticabile il terzo livello, ovvero individuare un parametro normativo da sostituire a quello alterato”.

L’Autore individua infatti un dettaglio che complica le cose. La sentenza della Cassazione definisce l’Euribor come “tasso di interesse medio delle transazioni finanziarie in euro tra le principali banche europee”. In realtà, il calcolo viene effettuato tra i tassi a cui le stesse banche sarebbero (al condizionale, non all’indicativo) disposte a prestare o a ricevere; significa dunque, conclude l’Avv. Girino, che “non esiste un tasso genuino preesistente col quale confrontare la grandezza alterata”. Per fugare ogni possibile confusione, può essere utile interpellare le Sezioni Unite della Corte.

Alla questione della manipolazione Euribor, e alle sue conseguenze potenzialmente enormi, il nostro Studio ha riservato grande attenzione, a partire dall’intervento dello stesso Avv. Girino, sempre su Milano Finanza, subito dopo la pubblicazione dell’ordinanza, con successivo punto della situazione nel nuovo numero del nostro periodico, Newslator. Alle ricadute dell’ordinanza lo Studio ha dedicato un apposito webinar, tenutosi lo scorso 18 aprile, con la partecipazione di esperti del settore; l’intervento dell’Avv. Girino è diventato poi un saggio pubblicato su BeBankers e disponibile online.

Il testo integrale della nuova puntata delle “Considerazioni inattuali” è disponibile cliccando qui. Nella sezione Sala Stampa del nostro Sito si può consultare l’intero archivio della rubrica dal 2010 a oggi.

TRE IDEE PER CONTRASTARE LA DISINFORMAZIONE (SENZA ILLUDERSI DI ABOLIRLA)

Mentre in America si valuta se bandire Tik Tok, in Europa il Digital Services Act consente di porre un argine alle fake news: ma ci vogliono iniziative più semplici e stringenti, argomenta il Prof. Gustavo Ghidini, intervenendo sul Corriere della Sera insieme a Daniele Manca.

Manca un mese alle elezioni Europee, incastonate in un anno in cui più di quattro miliardi di cittadini (una persona su due) sono chiamati a votare in ben ottanta nazioni di tutto il mondo. È un anno senza precedenti per la democrazia, ma senza precedenti sono anche le minacce a cui la democrazia è sottoposta: prima fra tutte, quella delle fake news o, più genericamente, della disinformazione.

Lire la suite

L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE È CREATIVA? UN CONVEGNO A MILANO

Non solo studenti di giurisprudenza, ma anche avvocati, giudici e giuristi d’impresa interessati ai problemi di tutela e regolazione dei sistemi di intelligenza artificiale, con particolare riguardo ai profili della proprietà intellettuale. A tutti loro è rivolto il convegno Creatività e innovazione alla sfida dell’intelligenza artificiale: il vino nuovo va messo in otri nuovi. Lire la suite

POSSIBILI RICADUTE DELLA SENTENZA SULLA MANIPOLAZIONE EURIBOR: UN SAGGIO

Rischi per imprese e famiglie, danni sistemici per banche e clienti: sono fra le possibili ricadute dell’ordinanza con cui la Corte di Cassazione ha ravvisato la manipolazione del tasso Euribor fra il 2005 e il 2008. A seguito del webinar tenuto nel nostro Studio, l’Avv. Emilio Girino ha pubblicato un saggio scientifico in cui affronta approfonditamente la questione.

Il dibattito sull’ordinanza n. 34889 della Corte di Cassazione (12 dicembre 2023), relativa alla manipolazione del tasso Euribor, sembra finora avere tralasciato – come a non volerle evocare – tre possibili conseguenze. Su di esse si concentra un saggio di Emilio Girino, Managing Partner del nostro Studio, pubblicato su BeBankers lo scorso 23 aprile.

Lire la suite

MANIPOLAZIONE EURIBOR: IL 18 APRILE IL NOSTRO WEBINAR

Un webinar per comprendere le possibili conseguenze del pronunciamento della Cassazione sulla manipolazione dell’Euribor. Com’è noto, con l’ordinanza n. 34889 del 13 dicembre 2023, la Corte ha stabilito che vanno considerati nulli i leasing del periodo 2005-2008, se hanno utilizzato l’Euribor come base di calcolo. In quel periodo infatti l’indice di riferimento per i mutui a tasso variabile è stato oggetto di un’intesa che ha violato le regole della concorrenza. Tale nullità troverebbe applicazione anche nei rapporti con intermediari estranei all’intesa.

Lire la suite

VOTO MULTIPLO: STABILITÀ O FRAMMENTAZIONE? IL BIVIO PER LE SOCIETÀ DOPO LA L. 51/2024

Un recente studio condotto dall’Osservatorio Imprese Corporate Governance Lab (Sda Bocconi) dà sorprendenti rivelazioni riguardo ad aziende stabili e frammentate. Quelle che hanno maggiormente concentrato la base proprietaria crescono infatti di ben 13 punti in più rispetto a quelle più frammentate, ma vedono il proprio indice di corporate governance peggiorare del 4,9%; il medesimo fattore migliora invece del 7,1% nelle frammentate.

Lire la suite

AI E PRIVACY NELL’UNIONE EUROPEA: INDICAZIONI UTILI DAL GARANTE FRANCESE

I dati relativi al 2023 sono davvero rilevanti: secondo l’Osservatorio Artificial Intelligence della School of Management (PoliMi), il mercato italiano dell’intelligenza artificiale ha registrato un incremento del 52%, per complessivi 760 milioni di valore. E, nel solo mese di novembre, l’Unione Europea ha stanziato 290 milioni destinati allo sviluppo di progetti AI all’interno del progetto “Europa Digitale”, dotato di 7,5 miliardi per implementare la ricerca e lo sviluppo nel settore.

Lire la suite

SERVIZI DIGITALI: DA FEBBRAIO IN VIGORE LE NUOVE NORME EUROPEE

A partire dal 17 febbraio è stato ampliato il parterre delle imprese sottoposte al Digital Service Act (Dsa): il regolamento europeo sui servizi digitali (n. 2022/2065) che disciplina l’attività degli intermediari della società dell’informazione. Se infatti, fino alla scorsa estate, il Dsa vincolava solo i giganti del settore informatico, a partire da questi giorni la normativa ricade su tutti i prestatori di servizi digitali, incluse le Pmi e le microimprese, purché attive all’interno dell’Unione Europea. L’obiettivo è ridurre al massimo la proliferazione di attività illecite e dannose attraverso le piattaforme di condivisione online.

Lire la suite

L’IRRUZIONE DELL’AI SUL MERCATO: UN VOLUME COLLETTANEO

Il Prof. Gustavo Ghidini, Fondatore del nostro Studio, Emerito dell’Università di Milano,  e Senior Professor dell’Università LUISS, firma il prologo di Digital Single Market and Artificial Intelligence, un volume che contiene una vastissima ricognizione dello stato dell’arte della regolamentazione dell’intelligenza artificiale sia dal versante legale e procedurale, sia dal versante etico. Lire la suite

L’ORDINANZA DELLA CASSAZIONE SULL’EURIBOR: UN CASTIGO SENZA DELITTO?

Mercati, banche, clienti: tutti sono a rischio dopo il pronunciamento con cui la Corte di Cassazione (ordinanza n. 34889 del 13 dicembre 2023) ha stabilito che, nel periodo 2005-2008, vanno considerati nulli i leasing che hanno utilizzato l’Euribor come base di calcolo. Infatti, spiega l’ordinanza, in quel periodo l’indice di riferimento dei mutui a tasso variabile è stato oggetto di un’intesa che infrangeva le regole della concorrenza, e ciò invaliderebbe tutte le contrattazioni vincolate a quel tasso. Lire la suite

IL NUOVO REGOLAMENTO EUROPEO RIDIMENSIONA LA FOBIA DA SHADOW BANKING

Lo scorso 13 dicembre è entrato in vigore un nuovo regolamento europeo (n. 2779) che ridimensiona lo spettro applicativo della normativa sullo shadow banking. Questo documento screma gli intermediari non bancari da monitorare, limitandone il raggio a quelli che non sono sottoposti a vigilanza e ridimensionando significativamente un tema che aveva fatto impropriamente paventare una crisi simile a quella ingenerata dai subprime, fino a ventilare serie restrizioni nell’esposizione bancaria su “intermediari ombra”.

Lire la suite