NON SOLO EVERGRANDE: RADICI E PROSPETTIVE DELLA CRISI CINESE

Lo spettro di una nuova crisi si è allungato a seguito dell’affaire Evergrande, che ha causato notevoli contraccolpi sull’economia cinese, con il pil sceso sotto la doppia cifra e la disoccupazione giovanile cresciuta a dismisura, al punto che il governo non diramerà i prossimi bollettini per non creare allarme. Per chi segue il mercato, questa crisi non giunge del tutto inaspettata: è la traduzione in realtà di una crisi finanziaria che affonda le proprie radici una decina di anni addietro: a partire dal 2013, infatti, il mercato immobiliare cinese è decollato in modo talmente rapido da risultare anomalo, causando l’indebitamento delle immobiliari, la speculazione sui prezzi, l’intervento d’autorità del governo. Se il business immobiliare era giunto a valere circa un quarto del pil cinese, ora il tracollo di vendite e costruzioni ha un evidente contraccolpo sull’occupazione.

Nella rubrica “Considerazioni inattuali” su Milano Finanza, Emilio Girino analizza l’intricata vicenda cinese rintracciandone l’origine e individuandone gli effetti: in particolare una deflazione, causata dal calo di domanda e quindi latrice di recessione.

“Paradossalmente, il modello socio-capitalista soffre delle stesse smanie del capitalismo moderno”, spiega l’Avv. Girino. “È la perfetta antitesi dell’economia sociale di mercato, che a est come a ovest s’ammala del morbo chiamato fretta. Consiglierei a tutte le grandi, medie e piccole imprese abbacinate da questa leggenda di attrezzarsi con adeguati strumenti contrattuali: investimenti graduali e ponderati, stock option a lungo termine, fidelizzazione dei dipendenti. Il valore di un’impresa, infatti, si fabbrica nel tempo con pazienza, fatica, costanza, fedeltà e accumulazione. Il presupposto di ogni sostenibilità imprenditoriale è che l’impresa regga e acquisti valore nel lungo termine”.

Alle prime avvisaglie della crisi della grandeur economica cinese, l’Avv. Girino ha dedicato tempo fa due articoli, rispettivamente nel 2013 (La Cina ha il fiato corto e smette di attaccare l’Europa) e nel 2015 (La bolla cinese mette a nudo l’imperizia dei legiferatori finanziari), oltre a una recente ricognizione delle prospettive della Cina in triangolazione con Russia e India.

Il testo integrale della nuova puntata della rubrica “Considerazioni inattuali” è invece disponibile cliccando qui. Sul nostro Sito è come sempre possibile consultare l’intera raccolta della rubrica “Considerazioni inattuali” dal 2009 a oggi.

I Professionisti dello Studio Ghidini Girino e Associati sono chiamati quali relatori di convegni, rendono opinioni su problematiche giuridiche, economiche e finanziarie su primari quotidiani nazionali e su emittenti televisive specializzate.