SERVIZI DIGITALI: DA FEBBRAIO IN VIGORE LE NUOVE NORME EUROPEE

A partire dal 17 febbraio è stato ampliato il parterre delle imprese sottoposte al Digital Service Act (Dsa): il regolamento europeo sui servizi digitali (n. 2022/2065) che disciplina l’attività degli intermediari della società dell’informazione. Se infatti, fino alla scorsa estate, il Dsa vincolava solo i giganti del settore informatico, a partire da questi giorni la normativa ricade su tutti i prestatori di servizi digitali, incluse le Pmi e le microimprese, purché attive all’interno dell’Unione Europea. L’obiettivo è ridurre al massimo la proliferazione di attività illecite e dannose attraverso le piattaforme di condivisione online.

Nella rubrica “I ferri del mestiere” su Milano Finanza, Claudia Signorini e Isabella Austoni illustrano le novità che coinvolgono anche le imprese italiane. Infatti, a partire dalla stessa data, la Commissione Europea ha designato l’Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni, in quanto coordinatore dei servizi digitali, a vigilare sull’applicazione del regolamento da parte dei fornitori di servizi con sede in Italia. All’Autorità spetta dunque richiedere informazioni, effettuare ispezioni, accertare l’impegno dei fornitori ad assicurare la conformità al Dsa, nonché irrogare sanzioni. La Commissione Europea prevede infatti ammende che possono raggiungere il 6% del fatturato annuo, oltre – nei casi di minaccia particolarmente grave alla vita o alla sicurezza – alla sospensione del servizio.

“Tra i principali obblighi previsti per Pmi e microimprese”, spiegano gli Avv. Signorini e Austoni, “spicca il dovere di individuare un contatto rapidamente raggiungibile, sia dall’Autorità, sia dai destinatari del servizio. Inoltre è fatto obbligo di indicare chiaramente le condizioni di servizio e fornire informazioni sulla moderazione dei contenuti, tanto più se attraverso algoritmi. Gli altri operatori dovranno invece stilare relazioni annuali sulle segnalazioni ricevute riguardo a contenuti illegali. App di social network e food delivery hanno inoltre l’obbligo di predisporre meccanismi di segnalazione di tali contenuti, oltre a un sistema di gestione dei reclami relativi alla decisione di rimuovere informazioni o limitarne la visibilità”.

Il testo integrale dell’articolo pubblicato su Milano Finanza è disponibile cliccando qui.

Sul nostro Sito è possibile sfogliare l’intera raccolta della rubrica “Ferri del mestiere” dal 2010 a oggi.

I Professionisti dello Studio Ghidini Girino e Associati sono chiamati quali relatori di convegni, rendono opinioni su problematiche giuridiche, economiche e finanziarie su primari quotidiani nazionali e su emittenti televisive specializzate.