IL MONITO DI BANKITALIA SULLE TRUFFE BANCARIE ONLINE
Lo scorso 17 giugno la Banca d’Italia ha riscontrato quattro problematiche ricorrenti in materia di truffe online a danno di chi ricorre ai prestatori di servizi di pagamento (Psp). Si tratta dell’infondato rifiuto di rimborso, di carenze o ritardi nell’emissione dello stesso, di lacune informative sulle procedure, e infine dell’inadeguatezza dei meccanismi relativi al caricamento delle carte di pagamento su app gestite da provider terzi. Il monito di Bankitalia si innesta su presidii preesistenti (rispettivamente il Dir. Psd2 e il Dlgs 11/10) che indicano i doveri a carico dei Psp, a tutela dell’utenza.
Nella rubrica “I ferri del mestiere” su Milano Finanza, Leonardo Gregoroni e Roberto Pavia illustrano le conseguenze di questo intervento, in un contesto in cui aumentano le comunicazioni ingannevoli che possono essere ritenute affidabili da un occhio poco attento, pur celando truffe quali il phishing (in cui l’utente è indotto a fornire dati personali), lo spoofing (in cui l’identità dell’utente viene falsificata) e il vishing (in cui l’appropriazione dei dati passa attraverso una telefonata).
“Il Psp può rifiutare il rimborso nel caso in cui accerti che l’operazione sia stata causata dal mancato rispetto da parte dell’utente, con colpa grave o dolo, degli obblighi di custodia dello strumento del pagamento”, spiegano gli Avv. Gregoroni e Pavia. “Ma la Vigilanza sollecita i Psp all’adozione di specifiche policy volte a garantire parità di trattamento della clientela rispetto ad analoghe operazioni non autorizzate, creando automatismi procedurali per valutare la condotta del cliente anche attraverso l’adozione di griglie granulari che consentano un’adeguata verifica dell’eventuale colpa grave o dolo. Viene inoltre richiesta un’opera di sensibilizzazione sul personale deputato alla gestione dei reclami, affinché l’eventuale rigetto dell’istanza di rimborso sia motivato in maniera chiara, semplice ed esaustiva”.
Al regolamento di conti a seguito di una truffa informatica, la stessa rubrica aveva dedicato un articolo dell’Avv. Pavia in occasione delle direttive Ue in materia.
Il testo integrale dell’articolo dell’Avv. Gregoroni e dell’Avv. Pavia è disponibile cliccando qui. Sul nostro Sito è possibile sfogliare l’intera raccolta della rubrica “Ferri del mestiere” dal 2010 a oggi.